Google ha inserito all’interno di Chromium al momento in via sperimentale una nuova libreria HTML chiamata “Web Integrity API”. Una sorta di DRM, che per molti rappresenta la fine del web libero. Vediamo di cosa si tratta.
Condivido questo articolo poiché penso sia un argomento poco discusso.
Data la predominanza del market share di chrom* (intorno al 75-89% con solo safari e Firefox come alternative) e il fatto che per l’utente medio chrome è internet la cosa non mi stupisce.
La nostra bolla è bella ma siamo una minoranza assoluta.
È triste ma basta parlare con Sloppy Joe per strada e neanche sa cosa sia un browser
Concordo in pieno sul fatto di dover educare le persone. Il problema principale penso sia il disinteresse dell'utente medio verso argomenti del genere, nonostante questi riguardino la vita di chiunque abbia una connessione a Internet.
Firefox è lontano dai suoi giorni di gloria, ed è comunque tenuto in vita artificialmente dai soldi di Google.
Francamente, non mi sembra ci siano alternative sensate.