Euroburocrati e politici di alcuni Stati europei vorrebbero che la priorità fosse data al riarmo. Accade a Bruxelles e in certi Paesi UE.
![Risollevare le economie nazionali non è prioritario, militarizzare il continente sì: il chiodo fisso di certi euroburocrati | Strumenti Politici](https://lemmy.blahaj.zone/pictrs/image/34878c21-231b-4a7f-95e6-5dd3e4034d74.webp?format=webp&thumbnail=256)
In Europa si sta parlando molto di riarmo e di rafforzamento degli eserciti nazionali nel breve e nel medio periodo. Per implementare un progetto del genere occorrono ingenti risorse finanziarie, di cui la maggioranza dei Paesi UE non dispone. Anzi, non è facile nemmeno per il Regno Unito, il cui premier Starmer ha rinnovato l’impegno di militarizzazione, ma ha anche ammesso la situazione poco rosea del budget di Londra. Da Bruxelles spingono per convincere i governi degli Stati membri a dare la priorità alla difesa rispetto a istruzione, sanità e welfare. La commissaria estone Kallas ha infatti spiegato che occorre assolutamente spendere di più allo scopo di prevenire la guerra. E in Germania, dove le imminenti elezioni inducono i candidati a parlare più delle necessità della cittadinanza che di quelle dell’esercito, il ministro della Difesa Pistorius insiste comunque sul tema. Per lui il 2% del PIL destinato alla Bundeswehr deve essere solo l’inizio di una crescita di tale spesa a ritmi e volumi molto superiori.
In un articolo sul Time da lei stessa firmato, l’ex portavoce di Zelensky Iuliia Mendel esorta Kiev a siglare una tregua il prima possibile.
![Ex portavoce di Zelensky: se l’Ucraina non firma rapidamente una tregua, non avrà futuro | Strumenti Politici](https://lemmy.blahaj.zone/pictrs/image/52135a82-cf6f-46a9-833c-b84628c45df9.webp?format=webp&thumbnail=256)
Iuliia Mendel è stata la portavoce dell'amministrazione presidenziale di Kiev dal 2019 al 2021. Oggi in un articolo pubblicato dal Time esorta Zelensky a ottenere una tregua il prima possibile. Non la per ragioni politiche, dice, ma essenzialmente sociali. Secondo lei infatti è in ballo la sopravvivenza stessa della nazione ucraina. Solamente un cessate-il-fuoco può fermare l'emorragia di cervelli, di denaro e di speranza che affligge la popolazione. Poi vi saranno le trattative e il ritorno alla normalità, anche tramite elezioni democratiche.
L’amministrazione Biden ha speso molto per modernizzare l’arsenale nucleare americano, soprattutto sul territorio europeo.
![Nuove bombe nucleari USA piazzate in Europa: difficilmente Trump mollerà questo impegno | Strumenti Politici](https://lemmy.blahaj.zone/pictrs/image/52cbfc40-26cb-4dd5-bee9-c3b9740ecba1.webp?format=webp&thumbnail=256)
Le bombe nucleari a gravità B61–12 sono ordigni di ultima generazione, sia strategici che tattici, con una potenza fino a 50 chilotoni. La loro realizzazione era stata lanciata già durante l’amministrazione Obama, per essere proseguite dal primo Trump e portate a compimento sotto Biden. L’amministrazione Dem aveva iniziato a portare in Europa e oggi il secondo Trump non pare intenzionato ad annullare questo programma. Secondo le informazioni disponibili, ne saranno piazzate 100 in basi europee di cui non è stato comunicato il nome, tranne che per Lakenheath in Gran Bretagna. Del lavoro su queste bombe ne ha recentemente parlato Jill Hruby, il capo della NNSA, agenzia del Dipartimento dell'Energia USA responsabile della sicurezza nucleare.
Il 17 gennaio Russia e Iran hanno firmato un trattato di intesa strategica su numerose aree di cooperazione.
![Russia e Iran firmano trattato di intesa strategica appena prima dell’insediamento di Trump | Strumenti Politici](https://lemmy.blahaj.zone/pictrs/image/58af768a-7a0b-4429-9b99-8eb33bccac57.webp?format=webp&thumbnail=256)
Hanno dichiarato di averci messo anni a prepararlo e di aver stabilito la data della firma indipendentemente dalle elezioni americane. Quel che è vero, comunque, è che russi e iraniani hanno appena siglato un importante trattato di cooperazione bilaterale quasi alla vigilia dell'insediamento di Trump alla Casa Bianca. Trump, uno degli avversari più accaniti di Teheran, ma ora l'Iran ha intensificato i rapporti con l'altro Paese sotto pesanti sanzioni americani, la Russia.