La non profit in difesa dei diritti digitali Noyb, che sta per None of your business , ha deciso di presentare un reclamo all’autorità austriaca per la protezione dei dati (la Ong ha infatti sede a Vienna).
“C’erano tempi in cui i diritti fondamentali erano riservati ai ricchi – conclude Max Schrems, presidente della Noyb – Sembra che Meta voglia riportarci indietro di più di cento anni”. E potrebbe non essere sola.
@oblomov@sociale.network @privacypride@feddit.it spero di no. L'avidità ti porta a farlo ma non credo lo faranno. Anche perchè il servizio che paghi non ricopre le perdite ma va ben oltre.
Secondo me la politica che vogliono adottare è di far vedere all'Europa che alla stragrande maggioranza delle persone non interessa la privacy e sono disposte a continuare ad usare Meta senza pagare, e quindi lasciandosi tracciare come hanno fatto fin'ora. Il prezzo, che è esorbitante, non va a favore dell'utente, ma va contro la lotta per la privacy portata avanti da un'Europa sempre più debole.
@theTractor@privacypride direi che queste compagnie hanno bruciato ogni ultimo atomo di fiducia che si poteva loro concedere. Sono pronto a scommettere che tra qualche anno salterà fuori che tracciavano e vendevano i dati anche di quelli che pagavano.
@theTractor@privacypride bisogna poi vedere come si comporterà effettivamente, se davvero non traccia chi paga, come si potrebbe esserne certi? Mi sa che serve un sistema di auditing apposito.... Il rischio è essere "cornuti e mazziati" non trovi?
@alexraffa@mastodon.uno@privacypride@feddit.it penso che ci saranno gli addetti che faranno gli opportuni controlli.
Mi viene già facile immaginare, che tra qualche anno la comunità europea si ritroverà a multare per qualche milione di € Meta, per non aver rispettato qualche clausola del loro nuovo contratto. Staremo a vedere!
Quello che mi colpisce di più è come sia facile eludere una legge sulla privacy semplicemente facendoti pagare il servizio. Sarà l'inizio di una nuova era. Paghi per la visibilità e paghi per la non tracciabilità. Arriveremo addirittura a pensare che la pubblicità mirata è comoda e continueremo ad alimentare questo sistema basato sull'illusione di essere felici.