L’identificazione della maggiore età dei fruitori sta per diventare legge senza reazioni significative. La SPID è stata dichiarata defunta dall'esecutivo, per essere sostituita dalla CIE. Sono fatti correlati tra loro? Certamente sono cattive notizie per i diritti civili digitali.
@informapirata@calamarim@lealternative@eticadigitale indiscutibile però il fatto che si debba fortemente limitare e impedire l’accesso facile ai minorenni a tutta quell’ampia disponibilità di porno on line. Come fare? Che alternative ci sono?
@robross@informapirata@calamarim@lealternative@eticadigitale
L'unica cosa da fare (perché fatta la legge trovato l'inganno) è mettere su una valida educazione sessuale (e sentimentale, per così dire) nelle scuole. Non esistono alternative, se non fare capire agli adolescenti di cosa davvero si stia parlando.
@paolabonacini sono d'accordo con te, ma non sottovalutare troppo l'impatto di leggi liberticide. Sarà anche vero, oggi, che "fatta la legge trovato l'inganno", Ma a parte il fatto che non si sa se sarà vero domani, Il punto è che non devo essere costretto ad aggirare la legge per fruire liberamente dei miei diritti
@paolabonacini guarda che se il controllo dei genitori è ben fatto e se l'educazione generale (non solo affettiva) impartita è seria e strutturata, allora le cose stanno esattamente così
@informapirata@robross@paolabonacini@calamarim@lealternative@eticadigitale quello è sicuro. Ma se abbiamo genitori che denunciano i professiori per un cattivo voto ad un compito, trovano scappatoie alle leggi e magari la sera si danno alla prostituzione in barba ai partner, si capisce che la base purtroppo vacilla.
@lealternative@betelgeuse93@informapirata@paolabonacini@calamarim@eticadigitale questo è un problema sociale enorme e abbiamo vogli di parlare di educazione… senza interventi normativi che disincentivino pratiche dannose non risolveremo mai il problema. Le cinture di sicurezza vennero poste per legge e con sanzioni dopodiché sono diventate abitudine diffusa: vorrei vedere se si fosse demandato l’obiettivo delle cinture alla semplice educazione stradale
@betelgeuse93@informapirata@robross@paolabonacini@calamarim@lealternative@eticadigitale Fermamente contraria alle leggi sulla verifica dell'età: oggi è la pornografia. Domani, segnano come "contenuti maturi" anche siti, canali, qualunque cosa che parli di educazione sessuale e salute riproduttiva. Chi ha detto adolescenti e giovani adulti che vanno in giro con HIV senza saperlo? Io. Il porno è un problema? Probabile. (1/2)
@betelgeuse93@informapirata@robross@paolabonacini@calamarim@lealternative@eticadigitale PS anche senza verifica dell'età, ci sono situazioni in cui siamo imbrigliati lo stesso. Io mi sono tolta dal sistema JetPack di #WordPress perché (pur non avendoci prova contraria) sospetto abbiano abbassato priorità (shadowban) al mio blog a tema stigma HIV. Ora ditemi come si fa a parlare di HIV non citando sesso e sangue? Da allora, hosting. E basta. Family safe lo siano gli altri.
Pensavo, magari è possibile farlo, ma non lo so non avendo competenze specifiche:
e partendo da spid o cie, tramite un software (magari un plugin da installare nel browser?), generare un codicino che, senza rendere pubblica la tua identità che rimane nel browser, certifica in modo anonimo ma sicuro al sito che sei maggiorenne ? Ovvero la sola info passata è: check locale eseguito, è maggiorenne.
Un pò come l'autentificazione a due fattori con app dal cellulare. Genera un codice che poi passi al sito....
Basterebbe che la sola info passata sia che il soggetto (che ripeto, deve rimanere anonimo) è maggiorenne.
@robross eh no, non devo dimostrare nulla a nessuno.
Per i minorenni ci sono i genitori.
Se i genitori non sono in grado di fare i genitori, c'è sempre la possibilità di togliere loro i figli.
@paolabonacini e anche qui si dovrebbe aprire un’altra discussione… la scuola ha un ruolo fondamentale ma non può essere sobbarcata di ogni problema che viene fuori: educazione sessuale, educazione finanziaria, cybersicurezza e via… @informapirata@calamarim@lealternative@eticadigitale
@robross sì, questo è vero. Ogni criticità sociale, moda, agenda duemilaequalcosa, pcto, giornata del qualcosa, viene sempre fatta sulle spalle della scuola, togliendo risorse alla didattica e all'organizzazione e sottraendo giorni all'orario scolastico.
E infatti ormai la percezione comune è che qualsiasi evento venga svolto a scuola è una perdita di tempo!
@paolabonacini@robross@informapirata@calamarim@lealternative@eticadigitale Concordo con una sana educazione anche perché che il blocco di siti apertamente pornografici non serve a nulla. C'è tipo una pornosfera di siti non pornografici che fornisce materiale pornografico. Ed a quel punto che facciamo? Mettiamo il controllo dell'identità su tutto internet?
Inoltre sappiamo bene che questi tentativi di censura non faranno altro che spostare le persone sul deepweb, con pericolose conseguenze.
@betelgeuse93@informapirata@paolabonacini@robross@calamarim@lealternative@eticadigitale Le peggiori molestie sessuali in rete, le ho ricevute nei primi anni 2000 nei canali IRC informatici. Senza offesa per chi sta 24/7 sul pc. Ma io non ho (quasi) mai visto un sito pornografico in vita mia praticamente, ma molestie e attenzioni non richieste ricevute su canali IRC, chat di giochi, Facebook Messenger, richieste "hai cam?" e inizialmente manco sapevo bene cosa volesse dire... (1/2)
@betelgeuse93@informapirata@paolabonacini@robross@calamarim@lealternative@eticadigitale entravo come Jaws (Job Access With Speech, non il film) o Orbocop. Anche se il nick "talksina" risale al 2003, sulle chat non lo usavo; e neanche era un nome femminile vero, ma voleva dire "Talks in action" dove "Talks" era lo screen reader dei primi telefoni symbian. Nick che non mi rappresenta più ma ce l'ho da 22 anni e dove serve avere un identificativo ormai mi riconosce così, l'internet
@robross@informapirata@calamarim@eticadigitale educazione e non repressione. I divieti come questo servono solo a nascondere il problema sotto al tappeto e a far dire alle istituzioni "beh noi abbiamo fatto il possibile".
Come dice spesso @anzu@items.minimals.org "prima di accendere un computer, ci vorrebbe il porto d'armi".
Può sembrare una provocazione, ma se saper programmare un software fosse precondizione legale per poterlo usare, il porno online non sarebbe un business.
O se lo fosse comunque, avremmo comunque un ottimo incentivo per gli adolescenti allo studio dell'informatica! 🤣
@robross non è indiscutibile: i minorenni hanno dei genitori o dei tutori. Ci pensassero loro. Sono loro a comprargli i cellulari, sono loro a essere di intestatari degli abbonamenti telefonici e degli abbonamenti di connessione. Non c'è bisogno di rompere le palle a tutti i maggiorenni che in tutta libertà si vogliono godere un bel pornazzo! 🤣
@ten700@robross@informapirata@calamarim@lealternative@eticadigitale Soprattutto per alcune situazioni in cui i genitori non sono adulti ma adolescenti vecchi. La questione è che c'è gente che non vuole assumersi la responsabilità della educazione dei figli e delegare la società o altre entità di far crescere correttamente le creature. Manco il parental control delle TV usano.